
CHIESETTA DI SAN MICHELE
Immersa nella quiete dei monti del Verbano, la chiesetta di San Michele al Monte è un suggestivo esempio di architettura romanica
Edificata tra l'XI e il XII secolo come cappella d'alpeggio, la piccola chiesa di San Michele al Monte, nel territorio di Porto Valtravaglia, serviva le comunità che durante la bella stagione si trasferivano in altura per seguire il bestiame.
L'edificio, semplice e raccolto, è costituito da un'unica aula di circa 30 metri quadrati, conclusa da un'abside semicircolare orientata a est secondo la tradizione antica. L'interno è coperto da volte a crociera, suddivise in due campate, mentre l'esterno si presenta con una facciata a capanna in pietra a vista, arricchita solo da un portale ribassato e una piccola finestra superiore. Curiosa e unica la presenza di un piccolo campanile ottocentesco a pianta triangolare.
Particolarmente interessanti sono i resti di affreschi, risalenti a diverse epoche tra il XII e il XVI secolo. Tra questi spicca una rara Madonna del Latte tra santi, attribuita al pittore Guglielmo Jotti da Montegrino. L'abside, la parte più antica della chiesa, conserva filari di pietre e ciottoli disposti con maestria, anche a spina di pesce.
Citata per la prima volta alla fine del XIII secolo nel Liber Notitiae, San Michele al Monte è tornata alla luce grazie a recenti restauri e agli studi dello storico locale Pierangelo Frigerio, che ne hanno valorizzato l'importanza storica e artistica.

