TEMPIO VOTIVO DEI MEDICI

L'8 dicembre 1937 fu posata la prima pietra del Tempio Votivo dei Medici D'Italia di Duno, voluto e ideato dal vicario don Carlo Cambiano e progettato dall'architetto bergamasco Cesare Paleni.

La consacrazione ebbe luogo il 25 agosto 1938 e il 3 ottobre dello stesso anno l'edificio sacro venne elevato alla dignità di Santuario. Il Sacrario annesso al Tempio fu inaugurato il 5 maggio 1940.

Alla morte di don Cambiano, l'impegno della gestione e del completamento dell'opera fu assunto dalla Congregazione dei Servi della Carità di Don Guanella. L'edificio fu poi ristrutturato negli anni 1979-1980.

Il santuario, unico tempio cristiano al mondo dedicato ai medici, è composto da un'area a pianta ottagonale a uso dei fedeli, con volta ottagonale, e da un'area per l'altare, coperta con volta a botte. Dal lato destro della gradinata di accesso al presbiterio si accede al Sacrario, a pareti circolari e rivestite di marmi su cui sono incisi i nomi dei medici defunti nell'esercizio della professione, tra cui anche chi ha perso la vita durante la pandemia di Covid-19, o in guerra.

All'esterno, di fianco al Sacrario è stato realizzato uno spazio verde con porticato denominato "Zona del Silenzio".

Opere di pregio di questo santuario sono: il portale di bronzo realizzato dal medico-scultore Enrico Magrini; il mosaico che riveste l'abside, progettato dall'architetto Cesare Paleni; le quattro tele raffiguranti i quattro evangelisti del medico pittore Enrico Less; tre tele raffiguranti La guarigione di un paralitico e La resurrezione di Lazzaro; la Madonna di S. Martino del pittore Carlo Cocquio; l'effigie in legno della Madonna del Rosario; la statua in bronzo di San Luca; un ritratto di don Cambiano dipinto da Attilio Mussino; l'organo "Mascioni".