I CASTAGNETI DI BRINZIO

Il castagno è una delle piante più caratteristiche della fascia prealpina lombarda, con una lunga tradizione soprattutto a Brinzio.

Oltre a fornire un legname pregiato, il castagno - la cui coltivazione avviene ancora oggi nelle selve castanili - ha rappresentato per secoli una fonte preziosa di cibo: le castagne erano infatti uno degli alimenti principali delle comunità locali.

Un tempo la raccolta delle castagne coinvolgeva intere famiglie, soprattutto donne e ragazzi, che raccoglievano le castagne con grembiuli (besascia) e rastrelli (ruspett), per poi trasportarle in paese, dove venivano selezionate in base alla qualità e all'uso previsto.

Le castagne di prima scelta venivano consumate od offerte in dono, quelle di seconda erano destinate alla vendita, mentre le terze venivano affumicate e conservate come riserva alimentare grazie a un particolare sistema di essiccazione che avveniva nella Grà, un edificio appositamente dedicato a questo processo. Quelle di quarta scelta erano invece utilizzate come cibo per il bestiame.

Negli anni, nei boschi di Brinzio sono state selezionate diverse varietà locali di castagno, ognuna con caratteristiche uniche, come il dolce Venegon o il robusto e produttivo Piliscè, passando per il Pajè, dai frutti con buccia scura, o il Russiror, che produce castagne sottili, chiare e lucenti, che testimoniano la ricca tradizione agricola di questo territorio prealpino.