
CHIESA DI SAN PIETRO
La chiesa di San Pietro è uno degli edifici religiosi più antichi e affascinanti del Varesotto.
Situata a Gemonio, la sua origine risale probabilmente all'alto medioevo, quando – secondo la tradizione – fu donata nel 712 dal re longobardo Liutprando al monastero pavese di San Pietro in Ciel d'Oro.
I primi interventi strutturali documentati risalgono al X secolo, periodo in cui furono costruiti il campanile, slanciato e compatto, diventato un modello architettonico per molte chiese della zona, e l'altare maggiore.
L'edificio attuale presenta una pianta a tre navate, ma in origine era a navata unica. L'ampliamento ebbe luogo tra l'XI e il XV secolo: dapprima venne aggiunta la navata sinistra e successivamente, nel Quattrocento, quella destra. Le absidi romaniche e le finestre strombate testimoniano la stratificazione storica e l'evoluzione stilistica della struttura.
All'interno, la chiesa custodisce un prezioso ciclo di affreschi realizzati tra il XV e il XVII secolo, tra cui spiccano opere attribuite alla scuola di Galdino da Varese. Particolarmente suggestivi sono la Madonna in trono con Bambino, Sant'Antonio Abate e il ciclo absidale maggiore, attribuito al Maestro dell'abside di Santo Stefano da Bizzozzero.
Il sagrato della chiesa è incorniciato dalle cappelle della Via Crucis, erette nel 1768 e restaurate nel 1990, arricchite con formelle dell'artista Albino Reggiori.
